a cura di Antonio Grulli 

opening mercoledì 30 maggio 2012 ore 19_22

 

venerdì 1 giugno ore 19 music performance

1st set:

Katrin Plavcak & Rudi Fischerlehner

2nd set:

Edoardo Marraffa - sax &Rudi Fischerlehner - drums

 

la mostra prosegue su appuntamento fino al 29 giugno

 

“Tutto ha avuto inizio un anno fa quando ci siamo conosciuti presso lo spazio Dispari e Dispari di Reggio Emilia, in cui Katrin aveva un’opera in mostra. Il giorno dopo l’opening si è fermata qualche ora a Bologna prima di prendere l’aereo che l’avrebbe riportata in Germania. Abbiamo fatto un giro in centro e tra le altre cose abbiamo visitato l’Ex-Brun e ci siamo intrufolati nel cortile di un palazzo di Piazza Santo Stefano, al cui interno è presente una notevole scala da alcuni attribuita al Vignola. Nei mesi successivi siamo rimasti in contatto ed è emersa la possibilità di realizzare una mostra insieme proprio all’Ex-Brun, uno spazio dotato di una certa difficoltà viste le dimensioni e le caratteristiche della stanza più grande. L’artista ha deciso di affrontare questo volume frantumandolo attraverso la realizzazione di una serie di bandiere da appendere al soffitto in maniera disordinata. Bandiere che non rappresentano nessuna nazione e nessuna organizzazione politica o associazione esistente. I molti colori, le forme, le scritte, i differenti tessuti di cui sono composte le doppie facciate di questi stendardi richiamano stati d’animo, concetti, sensazioni, atmosfere legate alla sfera dei sentimenti e dello spirito umano. Sono rappresentative solo dei confusi e sfumati territori che compongono il vasto e insondabile continente del nostro spirito e della nostra psiche. Un territorio interno in cui abbiamo iniziato ad addentrarci con consapevolezza (o forse solo con una nuova consapevolezza) proprio durante la stagione del barocco, come opposizione alla razionalità rinascimentale, in cui le certezze venivano meno, e il lati oscuri e movimentati della nostra psiche e della modernità prendevano il sopravvento. Ecco allora il teatro barocco, la controriforma, e appunto lo stile architettonico a cui appartiene lo scalone di Piazza Santo Stefano: una folle spirale disordinata, fatta di pura vertigine, e che viene riprodotta nel dipinto in mostra nella stanza piccola dello spazio espositivo. Un quadro che in questa situazione viene presentato singolarmente, nonostante faccia parte di un dittico composto da un altro identico dipinto ma con i colori virati al negativo. Sempre all’interno del piccolo cabinet dell’EX-BRUN, dedicato soprattutto alla presentazione di disegni e lavori su carta, una serie di collage che indagano ulteriormente la dimensione psicanalitica e frammentata dell’essere umano.

La sera di venerdì 1 giugno invece l’artista “performerà” musicalmente le bandiere insieme con Rudi Fischerlehner. I due spesso suonano insieme, e per l’occasione hanno realizzato brani legati a questa serie di opere in mostra, traducendo in suoni e parole i territori-psichici degli stendardi. Mentre a seguire subentrerà il musicista di base a Bologna Edoardo Marraffa, sostituendo la stessa Plavcak.”

Antonio Grulli