le liane sono cadute nel giardino di mia madre

tre progetti espositivi sulle dinamiche e i gradi di autorialità del segno

JACOPO CASADEI defrag
17.10 - 28.10
inaugurazione sabato 17 ottobre ore 18.30

GIUSEPPE DE MATTIA made in germany
30.10 - 14.11

ANDREA RENZINI disegni telefonici
20.11 - 3.12 

a cura di Gabriele Tosi

 

 

 

“Defrag”, di Jacopo Casadei, è il primo appuntamento della serie “Le liane sono cadute nel giardino di mia madre”: tre progetti espositivi che presentano altrettanti modi di intendere il segno all'interno di una pratica estetica.

La ricerca pittorica di Casadei è tesa a conoscere i modi dell'atto di esternare. Il segno è qui radice e funzione di un linguaggio dove le superfici possono essere intese come una misurata compressione spaziale di tempi gestuali diversi per qualità, quantità e umore. In tali distretti visivi, le informazioni pittoriche appaiono ordinate in una collocazione non definitiva. Il segno è allo stesso tempo fantasma di provenienza e vettore delle dinamiche di una successiva manifestazione.
A LOCALEDUE, un sistema di opere inedite dimostrerà il ruolo del segno all’interno della ricerca dell’autore. 

Il progetto "le liane sono cadute nel giardino di mia madre" proseguirà con Made in Germany di Giuseppe de Mattia e Disegni telefonici di Andrea Renzini. 

Jacopo Casadei (Cesena, 1982) lavora a Cesena. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Ravenna espone in numerose mostre personali e collettive. Tra quelle recenti si ricordano: la personale, attualmente in corso, This is Nowhere presso Yellow (Varese) e le collettive Le stanze d’Aragona presso Villino Favaloro (Palermo) a cura di Andrea Bruciati e Helga Marsala; Contemporary Italian Painters today, a personal view presso Federico Bianchi Contemporary Art (Milano); Landina presso Villa Giulia (Verbania) a cura di Lorenza Boisi; Visioni per un inventario: una mappa del navegar pittoresco presso Fondazione Bevilaqua la Masa (Venezia) a cura di Andrea Bruciati e On Cloud Seven presso Cars (Omegna).