MONO
è un progetto completamente focalizzato sull’opera. 
Crea le condizioni per non considerare la significazione ottenuta dall’oggetto attraverso la conoscenza dell'artista, dalle logiche dell’atto espositivo e dal suo specifico contesto. 
L’intento di MONO è quindi l’esperimento di un contatto diretto con opere neonate, teso alla comprensione della loro possibile identità futura in un contesto universale. 
Nel corso della stagione 2018-19, MONO propone 5 opere inedite e organizza altrettanti momenti di riflessione pubblica, nei quali un critico legge l’oggetto di analisi senza considerare fattori che non derivino dall’apparenza e dalla sostanza dell’opera stessa.
Per ogni opera è rilasciata una piccola pubblicazione che si compone di due parti interdipendenti. La documentazione visiva è proposta nel momento della presentazione, la trascrizione dell’intervento critico alla fine del periodo di analisi. 
La forma di MONO è quella di un esercizio, ritenuto necessario per ravvivare la costruzione di un pensiero critico non sostenuto o inficiato dalle narrazioni sistemiche del pensiero e dell’immaginario contemporaneo. Non vuole essere un’invettiva contro tali strumenti di diffusione e calcificazione di significato e potere, piuttosto la proposta di un contrappunto possibile.
MONO è autoprodotto da LOCALEDUE, curato da Fabio Farnè e Gabriele Tosi. 
La comunicazione visiva del progetto è realizzata dall'artista Marco Casella. 


la prima opera di MONO è:


BETWEEN ZERO AND ONE

Rashid Uri (1982, Pescara)

opening sabato 29 settembre 18_21
fino al 17 novembre 2018 il giovedì 16_19  su appuntamento 

 

Lorenzo Balbi è il primo critico invitato a descrivere ed analizzare l'opera senza avvalersi della conoscenza dell'artista, della sua pratica o di ogni altra nozione che non derivi dall'oggetto in quanto tale.

L'evento si è tenuto nel dehors del Caffè della Piazza.