LOCALEDUE rimane chiuso. Le sue luci sempre spente. Disattivato come spazio e come attore, è innescato per incursione. Opere e azioni, che stando così le cose non dovrebbero esserci, appaiono in alcune notti per scomparire dopo un tempo imprecisato, comunque prima che sorga il sole.
Nello spazio di Via Azzo Gardino a Bologna gli avvistamenti, comunicabili per loro natura soltanto con annunci dell'ultimo minuto, descrivono a posteriori una non-programmazione condizionata dal buio e dall'adunanza di pochi intimi.
Una grammatica d'estraneità dedicata a ciò che non è all'ordine del giorno.
Luccicanza è un mondo falso, è un luogo secondario.
progetto di Filippo Tappi, Gabriele Tosi e Fabio Farnè
documentazione fotografica Bianca R. Schröder
06_07/07 Alessandro Di Pietro D_Ring [Downgrade Vampire Project]
09_10/07 Paolo Bufalini Martedì
14_15/07 Stefano W. Pasquini US1008
21_22/07 Davide D'Amelio David Ross
23_24/07 Luca Poncetta Nan-Shan
11_12/08 Irene Fenara
12_13/08 Diego Zuelli Zampette
08_09/09 Marcello Spada Heidi Bandit
09_10/09 Stefano Giuri
12_13/09 Daniele Pulze Un team fantastico
26_27/09 Paolo Peroni L'eroe
30/9_1/10 Lucia Cristiani Nuvola d'ira
03_04/10 Marco Mazzoni